Leadership personale: indole o competenza?

Leadership personale: indole o competenza?

Tra chi sostiene che la capacità più richiesta dal mercato aziendale per le figure manageriali sia una dote e chi sostiene che – in quanto insieme di competenze – la leadership, possa essere acquisita, osserviamo cosa sia e quanto possa essere utile nella nostra vita. Argomento di ispirazione per decine di formatori che, in Italia, nel tempo della “new generation”, hanno scelto di divulgarne metodi, tecniche e strategie, oggi è indicata come competenza di chi fa la differenza. Nella propria vita ed in quella degli altri.

Nuova Leadership, di cosa si tratta?

Erroneamente interpretata, al suo esordio nella nostra cultura, come la capacità di chi “sa comandare e sa farsi rispettare”, percepita più come sinonimo di “capo” ed associata a vecchi schemi, consuetudini e operatività delle aziende in stile “Milano da bere”, oggi – finalmente oggi – viene colta nella sua essenza più profonda che la vede competenza di eccellenza. Una soft skill tra le più richieste e celebrate e, noi che, professionisti a 360 gradi, vogliamo saperne di più e meglio, iniziamo dall’etimologia. “To lead” che letteralmente tradotto significa “condurre o guidare”, senza l’interpretazione sviluppata ed arricchita, nel suo significato, nel tempo, ci porterebbe a pensare che – appunto – trattasi della skill, della competenza tipica del capo, guida trainante di un’azienda, uno studio, un partito politico, una famiglia…

ATTUALE INTERPRETAZIONE

La più attuale e calzante interpretazione, la vede come l’attività di chi occupa una posizione di preminenza ed è un ispiratore; guida riconosciuta ed accettata, del gruppo di cui è leader. La posizione di preminenza viene dal riconoscimento interiore e poi manifesto da parte di coloro che accettano la guida, la “eleggono”, ispirati dalle idee e dalle azioni della persona in questione. Preminenza e guida, dunque, come azioni da porre in essere verso l’esterno, verso gli altri. E se dovessimo divenire noi stessi il soggetto da guidare? Se dovessimo essere il nostro stesso leader, saremmo in grado di rivolgere le azioni da compiere verso noi stessi? Il lavoro è più arduo, sono onesta e ve lo svelo sin da subito. Questo perché siamo umani. Nella nostra stessa natura istintuale – che abbiamo dimenticato di possedere e, per questo, spesso, non sappiamo gestire e ci gestisce – siamo spinti all’osservazione dell’altro, a voler cambiare il modus operandi dell’altro, il suo comportamento, le sue azioni e finanche i suoi pensieri, piuttosto che noi.
Leadership e MINDSET
Se la leadership va, quindi, indirizzata verso di noi abbiamo in primis due ostacoli da dover trasformare: il primo è quello di vederci per come siamo: imperfetti; il secondo è quello di accettarlo e metterci all’opera per migliorarci. Facile? No! Possibile? Sì!! Chiunque, a questo punto, potrebbe chiedersi: “ma perché?” Perché dovrei mettermi nel disagio di andarmi ad osservare? … Guardarmi dentro, e da fuori a dentro, e da dentro a fuori? …  Chi me lo dice? … Ve lo dice nessuno! Nessuno a parte – a volte – una sensazione sottile dentro di voi, dentro di noi, così sottile che diviene dapprima forte fino a farvi attivare e, poi, potente fino a farvi evolvere. A volte una sensazione e, altre volte, la vita. Se la vita scorresse sempre come un placido fiume dalle acque cristalline e fosse costellata di voglio e ottengo, ho successo lo festeggio, avanti il prossimo… probabilmente neppure avremmo l’esigenza – questa la forza motrice del nostro miglioramento, l’esigenza, il bisogno – di scoprire quali caratteristiche e quale forza si celino in noi, di metterci alla prova, di scegliere qualcosa di nuovo rispetto a ciò che conosciamo. Vivo e lascio vivere. Un passo avanti all’altro. Senza che alcuno, o alcunché mi sia di intralcio. Dall’inizio alla fine. “Finché la barca va …” canterebbe la signora Orietta, come per chi si fa condurre e non conduce. Bene? Male? Scelta! Giusta? Sbagliata? Insindacabile, scelta personale.
La leadership nella nostra vita.
Il fatto è che la vita – capita che – abbia molta più enfasi, fantasia e goliardia di noi e non conoscendo la potenza dirompente che contiene, talvolta, nel bussare alla nostra porta cosciente, ci sconquassi, travolga, sommerga, ostacoli o sconvolga i nostri piani, il nostro percorso netto. E’ questo il momento della vita personale di molti di noi in cui sperimentiamo l’aspirazione di volere “altro”, in modo difficilmente specificabile e identificabile e ci attiviamo innanzitutto aprendoci a “nuove” conoscenze, l’apprendimento di “nuove” competenze, attraverso la lettura di “nuovi” libri, frequentare “nuove” persone, “nuovi” corsi di studio/approfondimento. Tutto ciò che può andare ad ampliare la nostra coscienza, ad allargare l’orizzonte del nostro sapere ad arricchire di nuovi colori e nuove tessere il mosaico di cui siamo fatti. Quale risultato otteniamo? Diveniamo più ricettivi e arricchiti, abbiamo una nuova visione d’insieme, potremmo sentire di avere una “missione” più definita e chiara, le nostre competenze e le nostre conoscenze – ridendo e scherzando – sono diventate di più, più approfondite, hanno un raggio di azione più vasto, abbiamo posto le basi per diventare leader di noi stessi. Questo tipo di competenze apprese ed ampliate – badate bene – vi sarà utile anche quando vi troverete ad agire la vostra leadership verso gli altri. Pensatela così: se spostate di un solo grado la traiettoria della vostra vita, simile a quella di un proiettile, non vi accorgerete della differenza. Ma se la linea che parte da quell’angolazione, leggermente diversa, continuerà a prolungarsi per mesi e anni, alla fine, arriverà in un punto ben diverso da quello immaginato in partenza. Ed alla guida di questa traiettoria avrete scelto di esserci voi, leader, guide ispiratrici della vostra stessa crescita, della vostra stessa vita. Per me la leadership personale è proprio questo: un insieme di capacità tecniche e connessione emozionale, profonda conoscenza della propria identità e apertura per ciò che è “in divenire”. Fluire osmotico di caratteristiche dell’energia femminile, accoglienza e creatività, con l’energia maschile, determinazione e azione. Il nostro modo nuovo di essere e creare unicità, in continua evoluzione, in continuo movimento. Buona leadership

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