Comunicazione
Comunicazione efficace:
soft skill del nuovo millennio
Considerata PRIMA COMPETENZA in assoluto, tra le competenze trasversali (soft skills) la capacità di COMUNICARE EFFICACEMENTE è il “QUID” capace di trasformare il lavoro, le relazioni sociali, il nostro rapporto con noi stessi, la nostra vita (a piccoli passi), il nostro mondo (un giorno dopo l’altro).
Ecco perchè è così importante!
Come – nella pratica di tutti i giorni – questa competenza fa la differenza? Seguimi, te lo spiego!
La competenza di comunicare in modo efficace è tra le quelle richieste dalle imprese, così come lo sono le competenze strettamente connesse alla comunicazione quali, ad esempio: l’empatia, la capacità di lavorare in team, il problem solving, capacità di sintesi e di scrittura, la creatività, udite udite, la capacità di ascolto…
E’ una realtà osservabile ogni qualvolta siamo ad un colloquio di lavoro, ci confrontiamo con un nuovo step lavorativo eppure, presta attenzione, questa è la competenza che tu stesso ritieni e valuti importantissima nella vita di tutti i giorni.
Ed alcune volte neppure te ne accorgi.
Non sei forse più attratto dalle persone che espongono il proprio punto di vista con chiarezza, calma e – magari – anche autorevolezza?
L’amico, la persona con cui trascorri volentieri il tuo tempo non è forse quella che –
pur con i problemi che tutti affrontiamo – sa guardare il lato positivo delle situazioni?….è coinvolgente?…sembra sempre che abbia una carica vitaminica in ogni ambito?…la parola “giusta” al momento giusto e riserve di autostima da vendere??
Sentirti accolto ed ascoltato ti rasserena, ti fa sentire parte di qualcosa di importante e ti fa percepire quanto tu stesso sia importante. Non è forse vero?
E non è comunicazione questa?
A questo punto sono certa che – per cambiare in meglio le tue relazioni con te stesso, con le persone con cui lavori, con tutti coloro con cui, ogni giorno, ti relazioni – sarai ben lieto di seguire tutti gli aggiornamenti, tutte le dritte che saprò darti.
Seguimi, te lo spiego.
comunicazione in Team
Il team – o i team – di un’azienda sono costituiti da persone, risorsa aziendale per eccellenza.
Le persone creano profittevoli relazioni tra loro se sanno comunicare se stesse, ascoltare ed accogliere l’altro, esprimere le proprie esigenze e le proprie idee, sanno osservare se stesse e gli altri nei contesti personali e professionali.
La vera forza di un team, ciò che lo caratterizza e distingue da un “gruppo di lavoro” è la RELAZIONE che intercorre tra i componenti del team e che si basa su cinque pilastri che sono: la fiducia, il confronto, l’impegno, la responsabilità e l’orientamento ai risultati.
Fiducia e confronto basi da cui partono esponenzialmente impegno, responsabilità e risultati. Basi – lo comprendete da voi – che il cui fondamento è posto nella COMUNICAZIONE: consapevole, efficace, resiliente, proattiva e sulla capacità – attraverso la comunicazione – di porre in essere RELAZIONE: consapevole, efficace, resiliente, proattiva, umana.
Un leader d’azienda, così come il leader del team conosce il potere della comunicazione utile, la apprende e la migliora.
Sa che i risultati della relazione in team e con il team, pregiudicano i risultati economici aziendali ed è per questo che, sempre più spesso, prepara se stesso e le sue RISORSE UMANE in tal senso.
FEEDBACK
Avete mai pensato al feedback come risorsa? Vediamolo insieme!
Innanzitutto partiamo da cosa è considerato feedback. Andando sul dizionario – anche solo quelli presenti su Mr. Google – troviamo delle definizioni quantomeno incomprensibili, mentre invece se siamo in azienda, se parliamo in linguaggio business, pare non ci siano altro che feedback intorno a noi.
Dunque… “la retroazione” di cui la parola feedback sembra la traduzione e di cui è esso stesso traduzione – che caos!! – possiamo definirla come “serie di interventi appropriati a una situazione trascorsa e superata”.
Verosimilmente pongo in essere una serie di azioni, di comportamenti, di comunicazioni e mi viene dato un feedback su ciò che ho fatto e detto, eccoci dinanzi alla “situazione trascorsa e superata”.
Quindi: il feedback NON è un giudizio e questo concetto è bene fissarlo nella nostra mente e nel nostro cuore.
Il feedback è uno strumento di COMUNICAZIONE ed è uno strumento di COACHING.
Nel primo caso quando lo inquadriamo – sia nell’offrirlo che nel riceverlo – tra gli aspetti legati alla comunicazione quali, stricto sensu: cosa diciamo, come lo diciamo, come lo comprendiamo, come lo recepiamo.
Nel secondo caso, è strumento di coaching, quando – correttamente offerto a chi ne fa richiesta o a chi è importante offrirlo (dipendenti, soci, collaboratori, membri del team, amici, parenti e conviventi – non esagero) viene utilizzato come strumento di crescita e miglioramento.
Qual è PRATICAMENTE il modo migliore per poter dare un feedback?
Premesso che, apprendendo i meccanismi della comunicazione efficace ed i presupposti di cui parlo – ad esempio – nel mio video corso “Comunicazione è Relazione”, sareste già in grado di dare eccellenti feedback, vi lascio alcune dritte per un
FEEDBACK EFFICACE.
- LE PERSONE NON SONO I LORO COMPORTAMENTI quindi: focalizzatevi sempre sui comportamenti e non sulla persona;
- AVETE CONTEZZA DI CIO’ CHE E’ ACCADUTO quindi siate specifici, non generalizzate;
- AVETE LA CAPACITA’ DI OSSERVARE E LA CONOSCENZA DI COMPRENDERE COSA SI E’ GENERATO DALL’AZIONE quindi evidenziate le conseguenze del comportamento osservato;
- AVETE PUNTUALITA’ E SPECIFICITA’ quindi utilizzate solo vostre informazioni legate a ciò che avete notato;
- SIETE PERSONE CHE GUARDANO AL MIGLIORAMENTO quindi concordate con il vostro collaboratore (amico, parente familiare, socio, dipendente) un’azione di miglioramento.
Vedrete che risultati!
Ti faccio una domanda: sei certo di aver bene individuato e creato il team?
Il tuo team risponde alle caratteristiche del team di successo?
Se vuoi saperne di più ecco il link