Strategie: come l’impresa pianifica le sua azioni

STRATEGIE D’IMPRESA: COME L’IMPRESA PIANIFICA LE SUE AZIONI 

Le aziende che vogliono essere competitive sul mercato oggi hanno una grande necessità: rendersi appetibili al loro interno, rendersi appetibili – in prima battuta – per chi ci lavora, per chi le crea ed investe ogni giorno tempo, energie e denaro per esserci e possono farlo – più spesso di quanto si possa pensare – innovandosi. A volte, è solo questione di innovare un metodo ed anche questa è STRATEGIA!

Due strumenti strategici molto utili per pianificare, innovare e/o controllare lo sviluppo di vecchi e nuovi business – anche solo per reparti d’azienda – che ho scelto di illustrarvi:

  • Il Business Plan;
  • Il Business Model Canvas.
  • Prima di procedere, se sei interessato ad iniziare attività d’impresa leggi anche i suggerimenti qui APRIRE PARTITA IVA IL CORAGGIO DI INTRAPRENDERE
  • Business Plan e Business Model Canvas

  • Il “business plan” è un documento che descrive un progetto imprenditoriale futuro, delineando il contesto nel quale sarà realizzato, le scelte strategiche e le principali scelte operative ritenute più opportune, le prospettive economiche e il fabbisogno finanziario connessi al progetto.

Il business plan presenta alcune specificità:

Si compone di una parte qualitativa (descrizione del contesto competitivo, del mercato, del sistema di offerta, della struttura aziendale) e di
una parte quantitativa (review model, struttura di costo, investimenti necessari, finanziamenti previsti) fra loro strettamente collegate.
Non viene redatto regolarmente, a cadenze predefinite come i budget,  ma quando serve; quando si intende avviare una nuova iniziativa imprenditoriale o modificare in modo significativo un business preesistente.
Obiettivo del business plan  è quello di capire se il business proposto potrà essere, una volta arrivato a regime, economicamente conveniente e finanziariamente sostenibile.

Il business plan oggi sempre più, per ogni realtà aziendale rappresenta anche il “biglietto da visita” dell’azienda per far conoscere agli interlocutori chi è l’azienda, qual è la sua identità, chi la rappresenta, cosa realizza e come lo realizza, quali sono i suoi obiettivi di breve, medio e lungo termine, con quali risorse opera, entro quali tempi, e soprattutto perché un cliente dovrebbe preferire quella specifica azienda rispetto ai concorrenti.

Quest’ultimo aspetto è sicuramente tra i più complessi da valutare e gestire, perché al giorno d’oggi non è facile creare quel vantaggio competitivo che fa davvero la differenza, quel quid pluris che rende un’azienda più competitiva e all’avanguardia.

Per business model si intende il modello d’affari, l’insieme delle scelte organizzative e strategiche che permettono all’impresa di raggiungere i propri obiettivi e ottenere un vantaggio competitivo tramite l’acquisizione, la creazione e la distribuzione di valore.

Lo strumento del “business model canvas” – letteralmente tela, canvas, appunto, utilizza la logica del visual thinking, pensiero visivo, per esporre concetti complessi in maniera semplice.

Per la progettazione di un business, non basta avere un’idea vincente è necessario verificarne la fattibilità economico finanziaria, analizzare lo scenario di mercato e definire, in maniera dettagliata, gli obiettivi dell’impresa e le strategie da implementare per raggiungerli.

La configurazione chiara e schematica del Business Model Canvas rende tale strumento comprensibile anche dai soggetti meno esperti.

Il framework – la struttura – prevede nove elementi fondamentali:

Value Proposition: i prodotti o servizi offerti.
Key Activities: tutte le attività chiave necessarie per la creazione di una proposta di valore.
Kay Partners: i partner chiave che fanno parte del network di impresa.
Key Resources: risorse chiave, indispensabile per il funzionamento del business.
Customer Segments: i segmenti di clientela target dell’impresa.
Channels: i canali tramite i quali raggiungere i clienti e le strategie di distribuzione.
Customer Relationships: le relazioni instaurate con i clienti.
Cost Structures: la struttura dei costi fissi e variabili;
Revenue Streams: i flussi di ricavi generati tramite la vendita.

Si tratta, quindi, di uno schema completo che rappresenta, a 360°, tutte le principali componenti, interne ed esterne, di un progetto di business, supportando l’imprenditore nella concreta trasformazione dell’idea in un progetto realizzabile.

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