L’inizio di una nuova era
Viviamo un “nuovo tempo”, ci siamo dentro, completamente immersi. La nostra forza come persone prima ancora che come professionisti può arrivare dalla consapevolezza di questo nuovo tempo, dalla visione ampia che possiamo averne, dalle strategie nuove che possiamo mettere in atto per viverlo piacevolmente nella vita privata come nel lavoro.
Ecco come fare.
Vi sarà capitato di digitare su Google la ricerca “libero professionista” in sezione immagini…
Se non lo avete ancora fatto, provate adesso, ci vuole un attimo…Avete visto anche voi?
La risposta del signor Google ci porta in un mondo fatato, fatto di gente che lavora da dove vuole – il divano e la spiaggia sono tra i luoghi evidentemente preferiti – senza neanche un documento sulla – eventuale – scrivania, visi sorridenti e rilassati, da soli oppure in team solidali, cordiali ed amorevoli, tutti lontanissimi – per molti aspetti – da noi.
NON È COSÌ?!
QUALE REALTÀ PROFESSIONALE?
La nostra realtà – che forse Mr. Google non conosce del tutto – è ben diversa: siamo professionisti che svolgono attività di grande impegno, grandissima responsabilità, grande servizio verso lo Stato, la P.A., i clienti, verso l’azienda o lo studio che dirigiamo o all’interno del quale prestiamo la nostra opera professionale.
Siamo persone che hanno iniziato a studiare a sei anni e che, per piacere, ma anche per dovere, non smetteranno mai – altro che gli esami non finiscono mai!
Persone che sono coinvolte in maniera diretta – spesso da sole come titolari di studio o nelle aziende – nella gestione lavorativa, familiare e della intera e completa vita cercando di ricoprire ogni ruolo al meglio possibile, dimenticandoci – spesso – di essere – appunto – persone.
Il meraviglioso mosaico che siamo, fatto di centinaia di piccole tessere colorate e sfaccettate abbiamo poco tempo per poterlo pianificare.
Il nostro giardino abbiamo poche capacità per farlo fiorire completamente, tanto siamo quotidianamente rapiti da ciò che è urgente, da ciò che “dobbiamo fare adesso, sennò…”
Viviamo impegnati, cercando il modo di disimpegnarci, giusto in tempo per collocare un nuovo – improrogabile – impegno.
In una bolla tutta nostra, o anche sociale, che ci fa sentire importanti e preziosi solo se pieni di cose da fare.
Ho una notizia: sei importante per il solo fatto di esistere e, tra le persone per cui “devi” essere importante ci sei – innanzitutto – tu!
LA FORMAZIONE PROFESSIONALE
Tra di noi, in molti, abbiamo iniziato a svolgere la nostra libera professione in un tempo che era molto più impegnativo da alcuni punti di vista lavorativi, ma che era un tempo più “rallentato”, più a misura di essere umano, rispettava spazi e tempi, era meno invadente nella nostra quotidianità.
Non trovate fosse più semplice spegnere la luce e chiudere la porta dell’ufficio ed essere irrintracciabili? …ohhh sì, lo era!
E adesso? …
Quale potrebbe essere la soluzione?
Tu cosa proporresti?
Sì perché stiamo riconoscendo che c’è qualcosa da migliorare quindi, il bello, è che c’è la possibilità di migliorarla.
Come direbbe Aristotele: “Se c’è una soluzione perché ti preoccupi? Se non c’è una soluzione perché ti preoccupi?”
Io non mi sento di dargli torto. E tu?
Lavorare di più? …
Vi vedo già storcere il naso, mettervi le mani sulla fronte e fare “swipe up – scorrere il testo verso l’alto -” per chiudere questo articolo e, sì vi dico che – se questa fosse la mia proposta – avreste ragione!!!
Ragione da vendere!!!
Lavorare di più? …e poi come diciamo a Mr. Google che siamo ancora più impegnati di prima?
Ci toccherebbe inviare le nostre foto da studio, mentre siamo operativi con le chiusure mensili magari, per far vedere chi altro sono i liberi professionisti.
Lavorare di più è difficile. Lavorare meglio è possibile!
Non è uno slogan, non ne abbiamo bisogno.
Ciò di cui abbiamo veramente necessità non sono solo parole finalizzate a riempire vuoti, ma strategie, semplici ed efficaci con cui poter migliorare la qualità della nostra vita e del nostro lavoro.
La qualità dei nostri rapporti relazionali sul lavoro e nella vita privata.
Qual è l’obiettivo?
Ognuno ha il proprio. E’ tutto personale e personalizzabile ed è questo il motivo per cui ciò che faremo insieme in questi mesi – si sarò con voi l’intero anno, ogni mese un appuntamento con me – sarà tra voi e voi, tra voi e me, eventualmente.
Nessuna gara, sfida, paragone, con alcun collega, superiore, partner, team.
La sfida, il gioco, la riflessione che potranno scaturire dai miei articoli – che tratteranno di coaching, comunicazione, crescita personale e aziendale, sarà solo con voi stessi.
“In alto superando me stessa” è uno dei miei incipit, perché a me, personalmente, piacciono le sfide con me stessa, quelle volte a superare i miei limiti, le mie credenze, i miei pensieri limitanti, le mie paure. Le sfide che mi hanno portata a conoscermi sempre meglio e sempre di più e che mi portano, ogni giorno, ad amarla questa maestra chiamata vita.
Ecco, vi ho raccontato qualcosa – di molto importante – di me, adesso mi conoscete un po’ di più.
LA RIVOLUZIONE 5.0
Siamo in piena “Rivoluzione Industriale 4.0” – la quarta in ordine storico – e per poterci star dentro bene e venirne anche fuori vittoriosi, dobbiamo necessariamente spostare noi stessi e la nostra azienda – lo studio professionale che guidiamo o di cui siamo una buona parte integrante – verso una nostra – personalissima – Rivoluzione 5.0.
Il Libero Professionista oggi, così come i Manager d’azienda, – consentitemi le maiuscole che ce le meritiamo – è un leader, una guida, per se stesso, per il suo team, il gruppo con cui lavora, talvolta per gli stakeholder dell’azienda o dello studio professionale.
E’ per questo motivo che ha un dovere sia verso se stesso, come persona, che verso se stesso come professionista e leader: essere avanti!
Ci avete mai pensato?
Vi siete mai visti come persone prima e professionisti poi che contribuiscono a creare realtà aziendali e guidare i propri clienti verso una visione che comprenda sì la vita professionale, ma anche la vita personale?
Che persona è, oggi, il Professionista guida di un’azienda?
Quali sono i suoi desideri?
Quali sono gli aspetti della vita che non ha ancora esplorato e vissuto e vuole scoprire?
Quanto sente – oggi – di aver realizzato se stesso?
Le risposte sono tutte dentro di te.
Qui, tra i miei articoli, troverai anche questo: Professional-Mente: un insieme di articoli ognuno di essi a sé stante eppure tra essi legati da un fil rouge che vi aiuterà ad esplorare le vostre risposte, a porvi nuove domande e, soprattutto, a semplificare ciò che vi darete la possibilità di semplificare.
Con tecnica, strategia, equilibrio, verve ed armonia, utilizzando l’oro di questo momento storico: le soft skills.
Verso il 5.0.
Verso l’inizio di una nuova era.
Copia il link e…buon ascolto! https://www.youtube.com/watch?v=r5GR-70BKg
wow
[…] affermo nel mio articolo “L’inizio di una nuova era” https://simonaletiziailardo.it/rivoluzione-5-0-nuova-era/ chi intraprende oggi attività d’impresa o si trova a guidare un’azienda […]
[…] Focalizziamo la nostra attenzione su questa azione di “allargamento” del nostro tempo, un’azione che possiamo compiere solo noi.Solo noi, infatti, possiamo decidere cosa fare del nostro tempo e cosa fare di noi nel tempo.Svelo così chi sia il vero soggetto da gestire: non il tempo, bensì noi, nel tempo. Non è il “time management” che ci interessa; quel che abbiamo interesse ad imparare e migliorare è l’efficacia personale.Avete presente cosa si è detto a proposito del lavorare di più? Esatto!Difficile lavorare più, possibile lavorare meglio parlando della “Nuova Era“? […]